Di Bardo Aironi |
Nel 2024, il mondo dell’arte si rivolge a Venezia, dove Palazzo Grassi e Punta della Dogana si preparano ad ospitare tre mostre eccezionali. A partire dal 17 marzo, gli spazi espositivi si animeranno con le opere di Edith Dekyndt, Pierre Huyghe e Julie Mehretu.Edith Dekyndt, Pierre Huyghe e Julie Mehretu porteranno a Venezia le loro visioni artistiche, esplorando temi profondi come la memoria, il rapporto tra umano e inumano, e le affinità emotive e intellettuali. Le loro opere, realizzate in collaborazione con musei di fama mondiale come il Leeum Museum of Art di Seul e il K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf, promettono di offrire al pubblico un’esperienza unica e coinvolgente.Punta della Dogana dedicherà il suo spazio a Pierre Huyghe, artista parigino noto per le sue installazioni che sfidano le percezioni della realtà. La mostra, curata da Anne Stenne, trasformerà lo spazio espositivo in un luogo di incontro tra entità non umane e spettatori, proponendo nuove realtà e percezioni.Palazzo Grassi, invece, aprirà le sue porte alla mostra di Julie Mehretu, un’artista di origine etiope che esporrà non solo le sue opere, ma anche quelle di amici e ispiratori. Curata da Caroline Bourgeois, la mostra includerà oltre sessanta opere tra dipinti e incisioni, con pezzi provenienti dalla Pinault Collection e da collezioni internazionali.Queste mostre non sono solo una celebrazione dell’arte contemporanea, ma anche un viaggio nell’interpretazione e nell’espressione artistica, offrendo al pubblico una visione rinnovata e profonda dell’arte moderna.